– Luogo: San Paolo del Brasile
– Posizione esatta di scatto: https://goo.gl/maps/vujxxRLVtqFoHPiQAUn #mkcitaliatimerewind particolare stasera: perché sì, c’è un T1 in foto, ma l’oggetto è quel bambino.
Un bambino a nome Ayrton Senna da Silva, che sabato scorso avrebbe compiuto 60 anni.
Fa un po’ specie pensarlo: 60 anni. Oggi sarebbe probabilmente un saggio consulente della F1, una autorità amata e rispettata.Chi ha avuto la fortuna di vivere la sua epopea sportiva, sa di aver potuto vedere all’opera uno dei più grandi – se non forse il più grande – pilota di tutti i tempi.
Innumerevoli le sue imprese. Prendiamo ad esempio il “Lap of gods”, il primo giro sotto l’acqua del Gran Premio di Donington 1993: quinto alla partenza, nel breve volgere del primo giro infila tutti e si porta in testa, dando l’impressione che gli altri piloti siano neopatentati alle prime armi.
Chi è così giovane da averlo sentito solo nominare nelle cronache sportive, dovrebbe guardare qualche suo video.Ayrton Senna…
C’era chi spiegava la sua superiorità col fatto che fosse mancino e quindi potesse tenere il volante con più padronanza mentre cambiava con la destra (i cambi a palette arrivarono poco dopo il suo esordio in F1). Chi diceva che la ragione fosse che si era formato sui kart e quindi padroneggiasse la frenata col piede sinistro. Chi diceva che fosse un predestinato di dio.In questa foto lo vediamo bambino nei primi anni ’60, nella via della sua casa di infanzia a San Paolo del Brasile, in Avenida Aviador Guilherme, oggi una anonima via della megalopoli brasiliana.
Auguri Ayrton…il più grande, il predestinato!
PS:
chi sa dire il modello di quella strana Alfa Romeo?