
Un po’ restauro, un po’ Cal-look. Lo dice la parola stessa.
… E ci troviamo ancora a parlare della California, che, a parere di molti, ha dato alla Volkswagen più della stessa Germania .
I sedili anteriori rigorosamente originali di un Resto Cal
Ah, Los Angeles…. Un luogo dove l’Estate e’ più o meno infinita; Una terra dove nelle tiepide notti i giovani non passeggiano nelle vie del centro storico semplicemente perché, in America, i centri storici come quelli europei non esistono.
Esistono però le mille risorse a quattro ruote di un Paese che ha inventato la motorizzazione di massa…
e allora via…. con quello che comunemente a nella “città degli angeli” si chiama “cruisin’” e che potremmo tradurre in italiano come “struscio motorizzato”.
Di cosa si tratta? Semplice: un po’ come le nostre “vasche” sul corso principale, ma qui non si asseggia:bisogna avere una macchina sotto il ****.
E che macchine ragazzi!!! Credo che sia nato così, l’hot rodding….
I sedili posteriori rigorosamente originali di un Resto Cal
E’ chiaro: se uno passeggia vuol sfoggiare delle belle scarpe, se “cruiseggia” vuole che la sua macchina sia la più bella di tutte.
Niente a che vedere con la cattiveria clandestina e nascosta delle corse di accelerazione sui viali industriali e con il cal-look : qui si tratta di ostentare vetture di altro tipo: dichiaratamente lente ma assolutamente impeccabili nel loro apparire, non rinunciatarie però di quel pizzico di grinta che solo un assetto rasoterra e una bella serie di cerchi sanno offrire.
Il customizzatore di auto , infatti ha un’immagine a cui tiene moltissimo e non vuole confondersi con i collezionisti di francobolli dagli occhiali spessi…
Quanto ci piace, dite la verità, avere la fama dei ragazzacci!!!
Per terra gli avantreni allora!! Quanto basta per rendere intonata la guida a sguardo fiero e mascella serrata, almeno…..
Non fa niente se sotto il cofano rimangono 34 poveri cavalli. La vita e’ un gioco.
Ecco dunque, a seguire, la ricetta di ciò che si chiama oggi resto cal: un’idea di vettura non molto dissimile da quelle originali nel look della scocca, di meccanica ed interni, ma al contrario maniacale nelle finiture e radicale nell’assetto e nelle ruote. L’ideale, dunque, per apparire “giusti” senza l’eccesso della macchina da corsa ( che abbiamo trovato nello spirito del cal look)
Il portapacchi come elemento distintivop del RESTO CAL, usatelo vuoto o guarnitelo con ghiacciaie e valige d’epoca
Se seguirete il vademecum potrete essere la superstar del sabato del villaggio e distinguervi , con lo stile e il distacco dei signori, nel parcheggio del Mc drive, ormai perennemente affollato di “Fast and Furious” nostrani. Partiamo: come abbiamo già fatto per il cal-look sezioneremo il maggiolino e cercheremo di cogliere tutti i dettagli. N.B. : a differenza del cal-look , che e’ uno stile storico e quindi chiuso, dastudiare e replicare più che da interpretare, il resto cal non ha radici ed e’ un invenzione moderna. Sacrosanto dunque che questo sia soggetto a variazioni, mode ed evoluzioni.
Scelta della vettura
Il primo desiderio del possessore di un resto-cal e’ quello di realizzare una vettura esclusiva e preziosa nelle finiture ma chesoprattutto si distingua per gusto e ricercatezza. Obbligata e’ dunque la scelta di una versione che non si possa trovare parcheggiata sotto i platani della circonvallazione con le gomme a terra. Serve perciò un modello abbastanza antico e la scelta cade ovviamente su un sei volt.
Questa regola e’ ancora più ferrea che nel caso del Cal-Look, all’interno del quale, anche se molto di rado , compare qualche “after ‘67”vagamente decente.
Un Bra a scacchi serve per proteggere il muso da sassi e moscerini
Vi dirò di più: pare che gli appassionati americani tendano a preferire i modelli a lunotto rettangolare rispetto agli ovali. Il motivo? Non l’ ho perfettamente capito: forse un ovale parrebbe troppo vecchio senza poter usufruire di semplificazioni tipo cal-look ( l’ultima cosa che i californiani desiderano e’ l’effetto “macchina del nonno”). Forse , invece , serve un lunotto sufficientemente grande per far dipingere dall’artista di turno il soprannome dell’auto o il nome del club in caratteri variopinti. Questa usanza , lanciata dai membri del club “german folks” pare ultimamente irrinunciabile : da’ colore alla vettura e ricorda l’abitudine tutta statunitense di decorare le carlinghe de aerei da guerra e gli scafi dei mezzida sbarco.
Ancora modernariato, sul portapacchi un paio di vecchi sci saranno perfetti.
Bisogna dunque trovare come base una macchina prodotta tra il ‘58 ed il ‘67. Particolarmente apprezzati i modelli pre ‘62 e quelli del ‘67: i primi hanno fanalini posteriori piccoli e un sacco di particolari molto datati, i secondi molte peculiarità che rendono il ‘67 una annata unica, personale ed appetibile. Ovviamente state alla larga da tutto ciò che viene dopo la il ‘67 e soprattutto non pronunciate mai la parola “maggiolone”.
Non e’ possibile andare oltre. Tutti gli accessori immaginabili sono presenti. Il loro peso rende plausibilmente inutile ogni lavoro sull’assetto!
Colore
Buono ogni colore di gamma. Se volete inventare un colore fatelo. Tenete presente il fatto che un colore scuro farà risaltare alla perfezione i particolari della carrozzeria. Molto in voga infatti i verdi ed i marroni. Evitate tinte troppo squillanti. Ispiratevi ad una oggettiva eleganza e non sbaglierete. Permessi i metallizzati solo nei rari casi in cui la macchina sia nata così, altrimenti lasciate perdere. Lo spirito e’ quello, non dimenticatevene, di lasciare che il look della scocca appaia originale o , quantomeno, di gusto retrò.
Leciti anche i colori appariscenti come questo arancione.
Permesso ma non obbligatorio verniciare le fiancate in tinta contrastante o tono su tono. Per carità cristiana fate finta di non conoscerei perlati che gli italiani tanto adorano, e imparate a temere le vernici camaleontiche (di quelle che cambiano mille colori alla luce) che vi confonderebbero con i truzzoni dai quali volete distinguervi se state progettando un resto-cal. Novità: visti dei resto-cal opachi. Risultatomeraviglioso. Ispiratevi alle tinte che gli altri scelgono brillanti e chiedetele satinate. Avrete il successo in tasca ma….ve la sentite di osare unascelta così forte?
Anche il bicolore e’ Resto Cal.
Carrozzeria
Una regola va fissata per prima e mai dimenticata: i profili delle fiancate e delle guarnizioni dei vetri ma anche i paraurti devono rimanere orgogliosamente al loro posto. Vanno bene sia i paraurti americani che quelli europei, a seconda che si voglia una vettura semplice o, al contrario opulenta. In ogni caso evitate i paraurti americani con la rondella di gomma tra il tubo dei rostri e la lama. Sono di fattura terribile!! La qualità della verniciatura deve essere irrinunciabilmente eccelsa. Niente buccia d’arancia , neanche dentro i cofani. Fate cromare i profili delle porte e del cofano (normalmente lucidati o anodizzati): la lucentezza della macchina esposta al sole (oppure sotto le insegne al neon notturne) guadagnerà centomila punti!!
Cerchi Porsche 356 per questo discreto ovale svizzero.
Accessori a volontà:
in questo stile essere minimalisti o sovraccaricatori e’ solo questione di gusto, Anzi, se amate gli accessori, non fermatevi neanche di fronte all’effetto “albero di natale” che secondo gli ultimi dettami pare essere molto fico…. Scegliete esclusivamente particolari di qualità: chi compera il meglio piange una volta sola. Evitate il made in Taiwan e restate saldamente ancorati ad optional ed aftermarket disponibili già negli anni sessanta. Tutto ciò che va oltre questo periodo e’ errato.
Il marrone, uno dei colori piu’ apprezzati dai proprietari del RESTO-CAL di
tutto il mondo.
Lasciate perdere gli accessori che , pur essendo del periodo giusto, non siano stati espressamente pensati per una volkswagen. Preferite alle repliche (comunque accettabili se ben fatte) gli accessori originali prodotti all’epoca, meglio se provenienti da vecchi stock di magazzino rimasti invenduti( New old stock o più semplicemente NOS per gli americani).
Colori tenui si adattano alla perfezione nello stile raffinato di un RESTO CAL
L’aggiuntivo principe di ogni resto-cal e’ il portapacchi: sul tetto usate un westfalia originale con le doghe in legno e il telaio argento. Altrimenti procuratevi un Flat 4 cromato sempre dello stesso tipo. In aggiunta o in alternativa considerate anche un bel portapacchi da mettere sopra al cofano motore: ne esistono di meravigliosi. Il senso di questi portapacchi non e’ sempre fine a sé stesso ma serve a guarnire, specialmente nelle giornate di raduno, la vettura con fantastici oggetti di modernariato ad effetto alta nostalgia: ghiacciaie coca cola d’epoca, set da pic-nic, valigie anni sessanta,
vecchie tavole da surf, sci vintage ecc.
cerchi Fuchs e tanta semplicita‘
Colore Choc, clacson cromato e lamasopra paraurti Empi.
Veniamo poi ad un’altra categoria di accessori da considerare attentamente: le cromature applicate. Partiamo dai parasassi, un articolo quasi indispensabile….. che siano però quelli giusti, cioè del tipo alto per i modelli 6v. Sono particolarmente adatti e belli quelli fusi in lega di alluminio, che danno aria di qualità fin dai venticinque metri di distanza. Bene anche le griglie cromate sotto il lunotto ma fate attenzione: badate che siano quelle in un pezzo per ogni feritoia. Servirà pure un pomeriggio per montarle, ma non hanno nulla in comune con quelle in un pezzo solo , s####tissime ed adatte solo alla peggiore customizzazione anni ‘80 di un maggiolone cabrio.
Bene i sottomaniglia lucidati , le griglie claxon ad aeroplanino, i paramoscerini in plexiglas sul cofano anteriore.
Come base anche una vettura cabriolet sara’ perfetta per questo look piu’ elegante che sportivo.
Ottimi i paraspruzzi originali e i claxon cromati per uso esterno da mettere sul paraurti. Gettonatissime le lame sovraparaurti della empi e i fanali fendinebbia dell’epoca. Il massimo del cool? Un fendinebbia solo, montato ovviamente in posizione decentrata. Del resto in California mica c’e’ nebbia e poi e’ troppo chic superare un concetto vecchio come la simmetria: molti dinosauri non sopportano di avere la macchina diversa a destra e a sinistra. Ehi, campioni, perché allora non provate a montare due volanti come sulle giostreInutili e fantastici accessori sono le griglie cromate da faro anteriore.
In origine si usavano sulle Porsche 356 della Carrera Panamericana e sono costosissime. Potete averle a reticella o a bacchette . le troverete dai ricambisti Porsche . Non potete poi fare a meno delle luci retromarcia HELLA, che potranno anche servire ad occultare le frecce nel caso non si resista a montare delle lenti fari posteriori usa completamente rosse e completamente illegali.
Gli ultimi accessori sono la visiera parasole verde o blu semitrasparente e le carenature dei parafanghi posteriori.(fender skirts).
Ultimi perché sono accessori importanti. Molto personali ma anche molto vistosi.
Indigeribili per chi non li gradisce fino in fondo.
Il motivo? Beh, cambiano completamente la fisionomia delle macchina e come tutti gli oggetti e le persone di gusto deciso li si ama o li si odia: vedete voi da che parte stare.
Fender Skirts.
Assetto e pneumatici
Ecco il campo in cui sbizzarrirsi: vale sia puntare la macchina in avanti che fare un assetto piatto. In entrambi i casi lecito e doveroso e’ ESAGERARE.
Se scegliete un assetto puntato tipo cal look non dovrete toccare mai il retrotreno, che va bene alto così com’e’.
Davanti, invece, avantreno regolabile o fuselli ribassati a vantaggio del comfort.
Tenete presente però che se avrete scelto l’ avantreno potrete cogliere due piccioni con una fava.
Recentemente, infatti, la CB performance ha introdotto nel catalogo gli avantreni regolabili gia’ stretti nella carreggiata, i quali producono il desiderabilissimo effetto ruota “nascosta” nel parafango, che e’ il massimo della tendenza degli ultimi tempi.
Comperatene uno e la folla vi osannerà. Se optate per un assetto piatto tipo “low-rider” (portoricano-bandana-gangster) sappiate che il retrotreno dovrà essere regolato nelle barre di torsione delle sospensioni per abbassare il corpo vettura.
Visto che parliamo di modelli sei volt e’ giusto ricordare che più si assetta il retrotreno, più il camber delle ruote posteriori diventa negativo. Per dirlo in altri termini: se si abbassa il **** del bolide le ruote spaperano. Non provate per nessuna ragione a compensare questa tendenza montando il retrotreno irs del maggiolone!!!
Non dobbiamo mica andare a girare in pista!
Va bene anche un camber assurdo, anzi , e’meglio: le ruote inclinate rendono l’abbassamento ancora più evidente ed arrogante, non c’e’ discussione….
La perfezione del piu’ piccolo dettaglio e’ molto importante nel Resto-Cal
Parliamo ora di cerchi: non c’e’ dubbio, gli EMPI margherita cinque fori stanno al resto-cal come i BRM stanno al cal-look: dei dominatori.
Lucidati non bastano. Bisogna cromarli. Devono emanare luce propria.
Bene anche i BRM , purché cromati e verniciati di nero in maniera eccellente.
Ottimi i FUCHS Porsche purché 4,5 pollici davanti e 5,5-6 dietro.
Ottimi i cerchi Rader replica della BBT e gli Sprintstar di FLAT4.
Adattissimi anche i cerchi cromati Porsche 356. Dal catalogo CUSTOM AND SPEED PARTS (i cui articoli si comperano da Cagero in Svizzera) potrete sceglierli in diverse misure da 4,5 pollici fino a 7. sono disponibili cromati o in primer. Scegliete voi. Sono belli anche verniciati bicolore, magari tono su tono con il colore della scocca.. Scegliete voi le calotte.
Belle le babymoon Porsche senza logo o quelle a “capezzolo” con il logo Porsche o con il castello di Wolfsburg.
Assetto estremo
In alternativa alle altre scelte considerate anche di mantenere i cerchi vw originali. Dettagliateli però maniacalmente usando dei beauty-ring (anelli cromati) e delle calotte a vostra scelta. Belle sono soprattutto
quelle a bolla simili alle originali anni ‘60 ma con il logo vw enorme, come sui primi due vetri. Scegliete sempre cerchi magari grintosi ma eleganti.
Tassativamente anni sessanta –settanta. Non vanno bene i cerchi antera qui! E neanche i momo, e neppure gli o.z.!! Siamo persone serie noi……..
Cerchio originale con fascia bianca e calotta porsche: anche questo e’ resto cal.
Se volete abbassare tutto, usate pure quattro belle 155 così nessuno sbirro potrà mai infastidirvi con futili questioni di revisione.(illegalmente invece si può scendere fino a 125 davanti).
Se invece volete inclinare in avanti mantenete misure da cal look : 135- 145 davanti 185-205 dietro.
Cerchi Rader replica. Come i BRM questi cerchi furono distribuiti dalla EMPI.
Interni
NO assoluto alla sportività. Niente sedili anatomici vecchi o nuovi. Niente linea MOMO, SPARCO o SIMONI RACING. No al carbonio e all’alluminio.
Sobrietà e’ la parola d’ordineUsate interni originali e non sbaglierete.
Se volete distinguervi mantenete il disegno dei sedili originali e sbizzarritevi con i rivestimenti. Bene la pelle o anche la similpelle, purché sia di qualità eccelsa.
Biscotto, blu, amaranto,marrone sono i colori più usati. Siate eleganti.
Osate al massimo un bordino (piping) in colore coordinato o contrastante. Se scegliete la stoffa (sia che rimanga solo sulle zone centrali dei sedili o che li rivesta completamente) evitate fantasie sgargianti.
La moquette deve rimanere. Usate quella originale o sceglietene una correttamente coordinata senza lesinare. .
Volante flat four ed interno in pelle con piping chiaro.
Accessori? Pochi.
Permesso un bel volante, che sarà apprezzato maggiormente quanto più si dimostrerà raro e pregiato. Seguite le aste internet.
Vale tutto,purché sia elegante e ben fatto. Ottimi i volanti EMPI di annata, che sono però molto costosi.
Belli anche i volanti PORSCHE dell’epoca o altri mostri sacri quali NARDI e SPEEDWELL. Mettetevi l’anima in pace. In ogni caso spenderete un capitale. Sì alle repliche moderne di volanti antichi, ma badate che queste siano selezionate (e quindi, ancora una volta, costose). Ottimi i volanti FLAT4 banjo e gli EMPI GTV repro.
Interno in pelle con piping chiaro.
In abbinamento con vetture fresche, e colori adatti, considerate di mantenere il volante originale, colorato, insieme a piantone, devio e fascetta in tinta con la vettura.
Se nessuna di queste possibilità vi convince, tenetevi il volante originale, che e’ vw e perciò non può essere criticato.
Usate, se volete una strumentazione aggiuntiva, degli orologi che si inseriscano nelle griglie del cruscotto.
Scegliete qualcosa di elegante e retrò : SPEEDWELL, EMPI d’epoca, SMITHS MAGNOLIA e vecchie serie VDO sono la rosa dei pretendenti.
Volante e contagiri Speedwell: un araba fenice.
Bene anche gli strumenti MOONEYES, che sono forniti con le coppette singole e cromate, oppure con la placchetta lucidata per montarne due o tre insieme sotto il cruscotto. Danno da subito idea di qualità. NO ai contagiri AUTOMETER e ad ogni tocco di modernità. Evitate se riuscite le leve quickshift. Molti le usano, ma in un ambiente raffinato questo tocco di sportività BERG o SCAT pare eccessivo. Su una vettura da passeggio, inoltre, e’ inutile costringersi a “buttar dentro le marce a manate”: non c’e’ nessun tempo da battere qui. Se vi piace, usate un portaoggetti in bamboo (evitate quelli in plastica).
Ancora volante Empi e leva cambio Berg.
Impianto frenante
Usate pure i freni originali. Saranno sufficienti per i cavalli originali e una guida coscienziosa.
Trasmissione
Va bene quella originale.
Motore
Anche il motore, come suggerito più volte , sulla maggior parte delle vetture resto-cal rimane originale. Pulite e verniciate i pezzi in maniera inappuntabile.
Evitate assolutamente le cromature e ogni tipo di variazione, a partire dalle calotte spinterogeno trasparenti e dai cavi candele colorati. Che ogni etichetta adesiva sia al suo posto!! Ne va dell’onore del proprietario.
I motori Resto Cal sono belli ma originali.
Le deroghe a queste regole sono concesse solo in caso che pezzi ultrarari e apprezzabili cadano nelle vostre mani. Ricordiamo per fare alcuni esempi i compressori JUDSON, i carburatori SPEEDWELL, i kit OKRASA. Tutti questi pezzi sono fantasmagorici e senza dubbio tollerabili su un resto cal, ma non sono assolutamente necessari. Per di più, essendo particolari molto anziani compromettono molto l’affidabilità’ per guadagnare poco in prestazioni e sono perciò sconsigliabili, oltre che molto costosi. Lasciate queste opzioni ai paperoni dello stile OLD-SPEED (di cui avremo occasione di parlare) e godetevi i vostri cruisin’ nella silenziosità delle marmitte originali. Buon divertimento.
I motori Resto Cal sono belli ma originali.
P.S.:le variazioni sul tema
Come già suggerito, il resto-cal e’ una tendenza in evoluzione, tanto da generare delle “costole” che nel corso degli anni tendono ad assumere una dignità propria anche se minoritaria. Si tratta del resto-custom e del resto-mod.
Il resto-custom
Pensate ad un resto-cal con il motore 2100 di un cal look, magari sovralimentato e con un bel turbo-muffler lucidato a specchio, aggiungete dei cerchi 17 pollici da hot-rod
americano e avrete un resto-custom. Eleganza e partenze brucianti…..
Il resto-mod
Si definiscono resto-mod tutte quelle vetture non esasperate e con look antico che però vengono invisibilmente modificate nella meccanica per essere utilizzate in maniera più
confortevole e simile alle vetture odierne. Adottate in questa ottica freni a disco moderni, magari con servofreno, cambi lunghi (8×31-8×33) e motori di cilindrata maggiorata ma di look originale. Fate si che l’estetica tradisca il meno possibile i cambiamenti. Sicurezza e praticità vanno bene, ma senza esagerare. Se volete una macchina moderna comperatela. Ne esistono di ottime. Ve lo garantisco.