Il Maggiolino Sudafricano 1600s

MAGGIOLINO SUD AFRICANO: LO STRANO CASO DEL 1600 S.

Avendo brevemente riepilogato la storia dei maggiolini e maggioloni venduti in Europa possiamo affermare, sulla base delle precedenti informazioni, che non tutti i ‘vetro piatto’ sono maggiolini (1302 come contro esempio) ma tutti i ‘vetro curvo’ sono maggioloni ed in particolare sono 1303:
suddivisi in berlina (m.y. 73 – 75) e cabriolet (m.y. 73 – 79). Inoltre negli altri paesi dove le tipo
1 vennero prodotte direttamente in loco come ad esempio il Brasile od il Messico: i modelli, pur  avendo delle caratteristiche e dei componenti specifici, furono sempre e solo maggiolini a barre di torsione vetro piatto.



Il Maggiolino prodotto in Sudafrica, meccanica maggiolino e vetro anteriore bombato


Un altro fenomeno molto diffuso caratteristica dei grandi costruttori di automobili è quello di realizzare modelli nei cosidetti paesi in via di sviluppo, riutilizzando componentistica e catene di montaggio di modelli ‘occidentali’ fuori produzione.
Così ad esempio il pulmino brasiliano negli anni 70 presentava il frontale del restyling ‘bay windows’ ma tutta la rimanente scocca ancora legata al modello ‘split window’.
In Sud Africa, sorge una città di quasi trecentomila abitanti chiamata Uitehage nel quale è situato il quartier generale della VWSA (Volkswagen South Africa) e dove il reparto denonimato “Product Engineering Division” nel luglio del 1975 (presentando quindi il model year 1976, proprio alla fine  della carriera del 1303 berlina!) diede alla luce quello che la rivista di settore sudafricana specializzata Car definì “una nuova sotto-specie di Volkswagen maggiolino”. Per essere più precisi venne realizzato il modello “1600-S Super Bug”: un ‘super-maggiolino’ su base del locale maggiolino1600-L a barre di torsione ma con il cruscotto ed il vetro panoramico del maggiolone 1303 europeo.
Come potete osservare dalle fotografie questo modello è effettivamente quanto di più ibridosi possa immaginare e debbo dire che, a partire dai cerchi in lega a 5 razze da 15’’ di serie, possiedeun look molto sportivo. Prodotto per soli due anni (model year dal 1976 al 1978) presenta la caratteristica della guida a sinistra unita al classico cruscotto 1303 con inserti in finta radica tipico dei maggiolone 1303 europeo.
Come potete osservare dalle fotografie questo modello è effettivamente quanto di più ibrido si possa immaginare e debbo dire che, a partire dai cerchi in lega a 5 razze da 15’’ di serie, possiede un look molto sportivo. Prodotto per soli due anni (model year dal 1976 al 1978) presenta la caratteristica della guida a sinistra unita al classico cruscotto 1303 con inserti in finta radica tipico dei  modelli europei serie speciale quali il 1303 ‘BIG’. Inoltre vennero montati degli indicatori di posizione anteriori come accessorio di serie, venne alloggiato un porta documenti sul tunnel centrale alla base del cambio.

Ignoro il fatto che in Italia ci sia o meno un possessore di un maggiolino sud africano 1600-S, ma se vi ritenete collezionisti di alto livello per cui nel vostro garage c’è spazio solo per ‘pezzi rari’, sappiate che esiste un modello assolutamente unico nel suo genere che venne prodotto per il solo mercato a cui non potete dire di no! Il ‘maggiolinone’!!!

Bene amici, spero che dopo questa lettura la vostra mente sia totalmente sgombra da ogni ulterioredubbio e la conclusione può essere una soltanto: mai più dubbi alla domanda Maggiolino o Maggiolone. Niente parabrezza o fari posteriore: vai dritto alla sospensione anteriore!