Il simbolo del nostro club si ispira al disegno dei cerchi in lamiera montati di serie sulle auto VW e Porsche fino all’avvento dei freni a disco sui rispettivi modelli. Con foratura 5 x 205 (in gergo PCD), hanno un’estetica molto piacevole e caratteristica, e devono il loro design alla volontà di risparmiare peso: la riduzione delle masse non sospese era già uno dei compiti dei progettisti auto ben prima che si sviluppassero i cerchi in lega leggera.
Ma quanti di noi sanno che questo tipo di ruota con attacco a 5 fori così largo non è stato adottato esclusivamente dai prodotti della famiglia Porsche?
In realtà, ai primordi dell’auto del popolo, i prototipi NSU Typ 32, VW30 etc avevano degli anonimi cerchi con attacco 5 fori stretto, adottando la forma caratteristica che conosciamo solo col prototipo definitivo, la VW38.
Ma negli stessi anni qualcun altro faceva auto con cerchi molto simili, e si trattava della Ford: sui suoi modelli americani dal ’36 al ’39, era impiegato l’attacco 5 fori largo, molto simili nella parte centrale visti da lontano, avevano però un PCD, in pollici, di 5 x 10 1/4. Ovviamente larghezza canale, diametro e offset facevano storia a se’.
Anche Opel adottò cerchi simili ai VW fino ai primi anni ’50: in questo caso anche con lo stesso PCD, 5 x 205. Si montano sul Maggiolino ma non ci va la calotta. Li produceva la stessa azienda che forniva VW, cioè Lemmerz.
Ma ricordiamoci che anche i più convenzionali cerchi 4 x 130 del Maggiolino 12 volt non hanno un PCD esclusivo, ma lo stesso della Lancia Fulvia; ed i 5 x 112 del pulmino T2b, lo stesso delle Mercedes.
