22 Agosto 1945: Il Maggiore Ivan Hirst a Wolfsburg

22 Agosto 1945: il maggiore Ivan Hirst assume la posizione di Senior Resident Officer a Wolfsburg.

Ivan Hirst fu una figura chiave nella storia della Volkswagen e se oggi noi guidiamo contenti i nostri Maggiolini e Pulmini, una gran fetta di merito va ascritta a lui.
Nato il 1° Marzo 1916 a Saddleworth, Yorkshire, UK, laureato all’Università di Manchester in ingegneria ottica, durante la Guerra fu ufficiale ingegnere del REME (Royal Electrical and Mechanical Engineers).

Dopo la resa della Germania firmata l’8 Maggio 1945, cominciò la divisione della Germania in sfere di controllo da parte dei vincitori. Wolfsburg finì sotto il controllo inglese, dopo che né i Russi né gli americani mostrarono interesse nella fabbrica Volkswagen.
La prima idea dell’esercito inglese fu quella di smantellare la fabbrica e utilizzarne resti e macchinari come debito di guerra. Hirst venne dunque nominato Senior Resident Officer, una sorta di direttore di satbilimento. E fu proprio durante una ispezione alla fabbrica in parte distrutta dalle bombe, che il maggiore Hirst (allora 29enne), dopo aver scorto un prototipo KdF di prima della Guerra fra le macerie, ebbe l’intuizione di riavviare la fabbrica er rifornire l’esercito inglese di un veicolo maneggevole ed economico utilizzabile nella sua zona di occupazione della Germania appena sconfitta.
La sua idea venne approvata con la firma di un primo contratto per la fornitura di 20.000 veicoli.

La produzione di quegli anni era basata su quanto si riusciva a trovare: resti di Kubelwagen, parti varie di ricambio, residuati di guerra. Eppure tutto funzionò e la fabbrica di Wolfsburg cominciò a sfornare un numero apprezzabile si auto. Ivan Hirst organizzò anche una rete di vendita e siglò accordi per l’esportazione.

Nel 1949, Hirst passò il timone dell’azienda ai nuovi padroni, un trust emanazione del governo tedesco costituito con l’accordo delle nazioni vincitrici. Allora la Volkswagen era già la fabbrica di automobili più grande della Germania.

Quando si congedò dalla Volkswagen, si oppose con fermezza all’idea che gli venisse regalato un Maggiolino. Dovette invece accettare un modello in scala 1:10 fatto costruire apposta dalla ditta Koch di Colonia. Questo modellino esiste ancora ed è il più prezioso modello di Maggiolino esistente. Se ci vorrete seguire, pubblicheremo prossimamente la breve storia di questo modello.

Ivan Hirst morì a 84 anni, il 10 Marzo 2000, ed è sepolto a nella chiesa di St Thomas’s, nella cittadina di Heights vicino a Manchester (dove a volte si radunano degli appassionati per rendergli omaggio).

A Wolfsburg, in suo onore, esiste una Major-Hirst-Straße vicino alla fabbrica.

Se siete appassionati di sentire dalle sue stesse parole cos’era la Volkswagen in quell’epoca, vi consigliamo il documentario che trovate in fondo all’articolo, narrato da lui in persona

Ivan Hirst
Alla guida del millesimo Maggiolino
Ivan Hirst alla prova di uno dei primi cabriolet
Ivan Hirst sale su una delle sue auto
La Major-Hirst-Straße a Wolfsburg
La tomba di Ivan Hirst a Heights
Ivan Hirst (il primo a sinistra) esamina una Kdf rimasta intatta nello stabilimento bombardato
Wolfsburg 1946
Bid to honour the man who saved VW Beetle : un articolo sul Oldham Chronicle racconta della visita di un gruppo di appassionati che dalla Germania hanno visitato il villaggio dove e' nato ed e' sepolto Ivan Hirst