Oggetto: richiesta rimborso per lavori di restauro mal eseguito su auto Volkswagen Maggiolino targato...
Spett.le ...
Premesso che:
In data 29/11/2018 portavo il mio veicolo presso la Vs. officina, al fine di far effettuare un restauro completo della carrozzeria dell’auto, in quanto auto storica che presentava vari segni di corrosione e ammaloramento generale. Inizialmente il prezzo pattuito telefonicamente, a seguito di valutazione di alcune fotografie inviate per email, era stato di eur 4000,00 (diconsi eur quattromila/00), in seguito a smontaggio e valutazione più accurata delle condizioni dell’auto il preventivo saliva ad eur 6350,00 per i lavori relativi alla carrozzeria (smontaggio interni, accessori e vetri, sabbiatura della carrozzeria e successiva riverniciatura con rimontaggio di guarnizioni, interni e accessori, come da nota scritta in data 23/12/2018 e conservata dallo scrivente) più ulteriori eur 500,00 (diconsi euro cinquecento/00) per lavori di messa a punto meccanica con rimozione e pulitura del motore, rifacimento delle sospensioni e sostituzione del carburatore; il termine di ultimazione dei lavori era stato indicato in circa due mesi dalla consegna dell’auto,
Lo scrivente, a seguito di numerose visite intercorse nei vari mesi durante i quali venivano regolarmente versati degli anticipi di cui si conserva ricevuta, notava che i lavori andavano a rilento, tanto che il 30/04/2019 l’auto risultava ancora smontata, senza che fosse stato ancora messo in opera alcun intervento relativo alla sabbiatura e riverniciatura dell’auto.
In data 02/07/2019, a seguito di numerosi solleciti per il completamento dei lavori, veniva comunicato allo scrivente il termine dei lavori.
Al momento del primo ritiro del veicolo, in data 18/07/2019, nonostante il sig. ... mi avesse assicurato che l’intervento di restauro estetico e funzionale era stato completato, si notavano numerose imperfezioni nella verniciatura (vernice a buccia d’arancia, sfogliata e raggrinziata, colature di vernice) e nel montaggio degli interni (cielo sottotetto inserito non perfettamente dentro le guarnizioni che strasbordava, inoltre ripiegato posteriormente in modo molto visibile e poco professionale) e numerosi particolari mancanti (luce interna, bocchettoni dell’aria calda sul pianale, maniglie reggipersona) che venivano evidenziati e a cui veniva laconicamente risposto che era il miglior risultato ottenibile, veniva così saldata la somma di eur 7000,00 con il versamento di ulteriori eur 2000,00 (diconsi euro duemila/00); durante il viaggio di rientro tuttavia l’auto cominciava a dare numerosi problemi anche di natura meccanica, denotando l’impossibilità di proseguire il viaggio e la necessità di essere recuperata in Mirto Crosia, dopo verifica da parte di un meccanico del luogo contattato telefonicamente dal sig. ....
Lo scrivente richiedeva tramite messaggio Whatsapp in data 23/07/2019 di procedere all’eliminazione dei numerosi difetti di verniciatura e restauro già riscontrati, il sig. ... garantiva in data 30/08/2019 che questi erano stati eliminati.
Lo scrivente si recava in data 06/09/2019 a riprendere l’auto in officina e notava nuovamente che nessuno dei difetti di restauro era stato eliminato, con la solita giustificazione che non si poteva fare di meglio.
In seguito a verifiche effettuata da esperti carrozzieri e meccanici e collezionisti di auto d’epoca risulta che:
• l’auto non è stata sabbiata, risulta ancora presente la vernice originale al di sotto di quella nuova
• la verniciatura è stata eseguita in modo molto approssimativo e grezzo, senza adoperare le tipiche tecniche della verniciatura professionale a forno come impone la pratica di carrozzeria ma utilizzando la verniciatura a mano come testimoniano i punti in cui la vernice riporta colature, sbavature e sfogliature
• in numerosi punti, nascosti dagli interni, la verniciatura non è stata affatto eseguita, lasciando l’auto nelle condizioni precedenti al restauro
• In vari punti si notano numerose macchie e striature di ruggine, che porteranno in breve tempo le condizioni dell’auto ad un nuovo e rapido deperimento
• i materiali utilizzati sono di qualità scarsissima (resine siliconiche e simili), non adeguate ad un lavoro di restauro su un’auto d’epoca
• numerosi particolari originali sono stati asportati e non restaurati, non adempiendo quindi alla richiesta di restauro effettuata dal committente
• l’auto presenta numerosi problemi meccanici, in particolare per quel che riguarda la carburazione, che la fanno procedere a saltelli, inoltre l’acceleratore rimane spesso bloccato e non torna al minimo, il che risulta anche pericoloso per la circolazione
• le sospensioni dell’auto non sono state toccate, presentando il medesimo stato di quando l’auto era stata consegnata per i lavori
In definitiva lo scrivente si trova nelle condizioni di dover affidare ad altro professionista, serio e qualificato, l’auto per un reale restauro, dovendo di fatto ricominciare il lavoro daccapo, ed essendo costretto ad acquistare nuovamente molti dei pezzi di ricambio (cielo sottotetto, guarnizioni)in quanto non recuperabili a seguito degli interventi effettuati, con un ulteriore protrarsi dei lavori e conseguente impossibilità di utilizzare l’auto.
Tutto ciò premesso con la presente si chiede il rimborso di eur 5000,00 (diconsi euro cinquemila/00) a saldo e stralcio dei lavori da eseguire per il restauro e dei pezzi di ricambio da riacquistare, da versarsi entro il termine perentorio di 30 giorni dal ricevimento della presente su conto corrente con IBAN … intestato a ... con causale “rimborso per lavori di restauro”.
In mancanza mi riservo di adire le vie legali tramite procedimento di accertamento tecnico preventivo ai sensi e per gli effetti degli articoli del c.c. 1176, 2224 e c.p. 515, 640.
Distinti saluti
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